Cosa vedere in Val Venosta

Meraviglie che lasceranno a bocca aperta ad ogni angolo

Conoscete il tesoro di affascinanti testimoni del tempo che circondano il Lago di Resia? Chi ama la cultura sa quanta bellezza sia racchiusa in uno spazio così ristretto nell’Alta Val Venosta. In cima alla lista delle meraviglie spicca il lago con il celebre campanile sommerso.

Simbolo iconico della regione, incanta i visitatori con la sua aura misteriosa e la storia toccante che custodisce. Non meno affascinante è la cittadina di Glorenza, dove il Medioevo è parte integrante del presente.

E se vi chiedete cosa fare in Val Venosta quando piove, in questo scrigno di meraviglie si celano anche autentici tesori sacri. Le chiese non invitano soltanto a una breve sosta spirituale lungo il cammino ma, con le loro opere d’arte e i preziosi affreschi, vi guidano in un emozionante viaggio a ritroso nel tempo. L’Abbazia di Monte Maria e le rovine dei castelli, intrise di storia, accendono la curiosità e vi invitano a scoprire la loro avvincente storia.

Anche i musei vi faranno rivivere il passato, mentre gli artisti locali raccontano la loro terra con uno sguardo che unisce memoria e futuro. La varietà di attrazioni è sorprendente e pronta a stupirvi. Immergetevi nel territorio e lasciatevi emozionare ad ogni sguardo.


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Il campanile nel lago

Solitario, fiabesco e pacifico. Il campanile sommerso di Curon Vecchia, che si staglia nel verde smeraldo del Lago di Resia, è senza dubbio il soggetto fotografico più celebre dell’Alto Adige. Dietro questa notorietà si cela una storia toccante: il campanile è testimone di un’epoca tragica. Nel 1950, nonostante le vibranti proteste della popolazione, il Lago di Resia venne sbarrato per la produzione di energia elettrica. 150 famiglie furono costrette a lasciare le proprie case, sommerse dalle acque. 

Non a caso, oggi il campanile che emerge dal lago è il simbolo della coesione di un’intera regione. Al di là delle emozioni che il campanile suscita nel cuore, anche lo spettacolare scenario montano rende il Lago di Resia la meta numero uno in Val Venosta.

La città di Glorenza

Una vera perla medievale da libro illustrato. La sua posizione, incastonata tra i meleti e la mistica Collina di Tarces, conferisce alla cittadina ancor più fascino. Con appena 900 abitanti, Glorenza è la città più piccola delle Alpi, ma anche l’unica a vantare una fortezza conservata nella sua interezza. Le imponenti mura cittadine, alte dieci metri, le dieci torri di guardia e le tre possenti porte turrite racchiudono un centro storico che sembra sospeso nel tempo.

Già in epoca romana, Glorenza era un importante crocevia commerciale lungo l’antica Via Claudia Augusta. La città viene citata per la prima volta nel 1304, ma intorno al 1500 subì ingenti distruzioni.
All’inizio del XVI secolo fu ricostruita e dotata delle imponenti mura che ancora oggi lasciano i visitatori senza fiato.

Chiese e monasteri

Sulle tracce di torri, campane e affreschi. A Malles, il “paese delle cinque torri”, vi invitiamo a intraprendere un affascinante percorso tra le sue chiese. La chiesa carolingia di San Benedetto affascina con i suoi preziosi affreschi dell’VIII secolo, invitandovi a scoprire e ad apprezzare un’arte antica e preziosa. Imperdibile per gli amanti della cultura è la chiesetta romanica di San Vito: domina la mistica Collina di Tarces ed è uno dei tesori sacri più enigmatici e affascinanti della regione.

Visibile da lontano e capace di catturare lo sguardo, l’imponente Abbazia benedettina di Monte Maria sovrasta la cittadina di Burgusio. Chi percorre l’antica “via spirituale” fino alla Val Monastero verrà ricompensato da una vera meraviglia: il Monastero di San Giovanni, patrimonio mondiale UNESCO, che custodisce una straordinaria collezione di arte sacra.

Castelli e residenze storiche

Scoprite i castelli della Val Venosta… Maestoso e suggestivo, Castel Coira domina Sluderno e custodisce la sala d'armi più grande d’Europa. Romantiche e avvolte dal mistero, le rovine dei castelli di Reichenberg e Rotund si svelano nella pittoresca Val Monastero.

In ogni angolo della regione, le antiche mura risvegliano curiosità e meraviglia. Castelli e residenze storiche narrano di stili di vita, vicissitudini e imprese di illustri protagonisti di un tempo ormai lontano.

Bunker e sbarramento anticarro

I bunker perfettamente conservati del “Vallo Alpino” nell’Alta Val Venosta risalgono al periodo interbellico e restano silenziosi monumenti commemorativi di un passato turbolento. Durante le visite guidate, camminando tra gallerie, cunicoli e sbarramenti, l’antica linea di difesa prende vita, regalando un'esperienza decisamente coinvolgente. 

Parte del “Vallo Alpino” è anche lo sbarramento anticarro di Pian dei Morti. Questo affascinante relitto, che un tempo doveva proteggere il confine e fermare l’avanzata dei carri armati, oggi è una meta escursionistica molto amata, da cui si può godere un panorama davvero unico.

Musei

La storia e la cultura di una regione si trasformano in esperienze tutte da vivere. Visitando i musei della zona turistica del Lago di Resia, vi immergerete in mondi diversi: dal fascino dei Benedettini nell’Abbazia di Monte Maria, all’archeologia e ai sistemi di irrigazione esposti nel Museo della Val Venosta a Sluderno, fino alle opere del celebre caricaturista Paul Flora, ammirabili nella sua città natale, Glorenza.

L'allestimento interattivo del Museo di Curon ricostruisce la toccante storia della costruzione della diga su lago. Viaggiate attraverso le epoche e lasciatevi affascinare da ogni racconto.